L4 - Ciclo di vita dei prodotti: Pa e stakeholder a confronto su applicazione LCC in procedure d’acquisto

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Roma, 5 giugno - L’appuntamento del 4 giugno "Dalla valutazione degli impatti ambientali alla sperimentazione del LCC negli appalti pubblici" ha rappresentato un utile confronto tecnico tra Pubbliche amministrazioni (rappresentanti del MATTM, delle Regioni e delle Città Metropolitane) e diversi stakeholders (ENEA, Associazione ITACA, Unioncamere, e associazioni di categoria e aziende private) riguardo alle metodologie che saranno utilizzate per lo sviluppo degli studi pilota sull’applicazione dell’LCC in procedure di acquisto della PA, e delle filiere che saranno analizzate e andranno a costituire la Banca Dati LCA.

Dopo una prima parte, a cura di ENEA, dedicata all’approfondimento tecnico relativo alla costruzione della Banca Dati LCA e la presentazione della filiera pilota (arredamento scolastico), l’UTS della linea L4 è passato alla spiegazione della procedura che sarà seguita per l’applicazione della metodologia LCC al settore della ceramica: particolare attenzione è stata posta ai criteri che hanno portato a questa scelta, che prevede d sviluppare una bozza di bando di gara che consenta di selezionare il prodotto sulla base del costo di ciclo di vita più basso.

È seguita una tavola rotonda in cui sono state presentate le esperienze di applicazione delle metodologie LCA e LCC nella Regione Veneto, nella Regione Sardegna e dall’Agenzia per l’Energia della Provincia Autonoma di Bolzano – CASA CLIMA.

In conclusione, i partecipanti intervenuti con domande e considerazioni, hanno sottolineato la necessità che allo studio che si sta conducendo, sia affiancato un coordinamento da parte del Ministero in modo da poter valorizzare e rendere sistemiche le esperienze sviluppate dalle Regioni, dal mondo accademico e della ricerca e dalle Amministrazioni nazionali.