LCA e LCC: nuovo appuntamento con le Pubbliche Amministrazioni per la costruzione di un nuovo paradigma economico negli acquisti pubblici

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Luogo:
Videoconferenza
Tipologia Iniziativa:
workshop

Il 15 dicembre si è svolto il quarto workshop della linea di intervento L4, dal titolo: “Il ruolo del Life Cycle Costing “LCC” negli acquisti pubblici”.

Continua il percorso per la diffusione delle metodologie LCA e LCC nelle politiche ambientali: queste si inseriscono all’interno della politica del Green Public Procurement ed affiancano i Criteri Ambientali Minimi per offrire alla Pubblica Amministrazione strumenti innovativi per raggiungere gli obiettivi di un’economia sempre più sostenibile, ovvero verso un’economia circolare.

La giornata, che ha rappresentato un approfondimento in particolare sulla Life Cycle Costing (LCC), è stata suddivisa in due sessioni: una istituzionale e una più operativa di raccolta e presentazione di best practice.

Tutti gli interventi hanno sottolineato e confermato l’utilità di questo strumento, soprattutto nell’ottica di un cambio di paradigma nel sistema di valutazione delle offerte nei bandi pubblici: non più una scelta del prodotto/servizio con il prezzo più basso, bensì un approccio che consideri gli impatti ambientali nel valore complessivo dei prodotti/servizi acquistati.

Vista la complessità del tema, ma anche la necessità per tutte le pubbliche amministrazioni di iniziare questo processo innovativo nell’ambito degli appalti pubblici, il gruppo di lavoro della linea di intervento L4 sta realizzando dei tool informatici a supporto delle stazioni appaltanti per rendere più accessibile l’utilizzo della metodologia. Durante il workshop sono state presentati tool di simile tipologia a conferma dell’efficienza e della validità di questi strumenti.

Nel corso dell’anno 2022 sarà possibile, per le pubbliche amministrazioni che manifesteranno il loro interesse, sperimentare i tool che verranno realizzati, questi saranno applicati a procedure di gare d’appalto in via di definizione o a procedure già concluse attraverso un’analisi ex-post: in questo modo sarà possibile verificare il risparmio economico per le stazioni appaltanti oltre a favorire la diffusione del GPP e la corretta applicazione dei CAM.

 

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