Conoscenze e innovazione dei Processi per una efficace Governance Ambientale: le metodologie e i risultati del Progetto Mettiamoci in RIGA

Mettiamoci in RIGA, il Progetto del MASE finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, che ha preso le mosse a partire da giugno 2017, è giunto a conclusione. L’analisi dei risultati raggiunti evidenzia chiaramente come il Progetto sia stato motore per innescare processi virtuosi, mettendo in contatto le persone, accelerando gli apprendimenti e aumentando la conoscenza.

Il Progetto MIR, infatti, grazie all’operato delle sue 9 Linee di intervento, di cui una, la Linea LQS “Piattaforma delle Conoscenze”, strumentale all’implementazione delle altre, ha affrontato un'ampia gamma di questioni ambientali, che spaziano, per citare alcune, dalla gestione della risorsa idrica e dei rifiuti, alla gestione dei Siti Natura 2000 e alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Alcuni di questi temi rappresentano, tra l’altro, gli ambiti nei quali il Progetto ha fornito importanti supporti alle PA per il superamento di storiche criticità a livello di governance complessiva, come richiesto dalla programmazione 2021-2027 della Politica di coesione (cfr. Il Progetto MIR e le priorità ambientali della programmazione 2021-2027 della Politica di coesione (mite.gov.it)).

Questo approccio olistico ha consentito di affrontare una serie di sfide ambientali in modo sinergico tra esigenze locali e direttive europee e nazionali, mettendo in campo azioni e strumenti diversificati che, pur nella reciproca autonomia produttiva (rilascio di singoli output, ovvero di documenti, eventi, laboratori, affiancamenti, ecc.), si sono contaminati a vicenda sotto il profilo contenutistico.

Procedendo con ordine, la Linea L1 “Rete Natura 2000”, attraverso 24 iniziative e documenti realizzati, è riuscita efficacemente a dare supporto a tutte le Regioni e le Province Autonome per la compilazione dei documenti di programmazione PAF, i Prioritized Action Framework della Rete Natura 2000. Questo ha permesso il raggiungimento di un importante traguardo, ovvero l’accesso ai fondi della Politica di Coesione 2021-2027.

La Linea di intervento L2 “Alluvioni”, che ha realizzato 147 iniziative e documenti, è riuscita a coinvolgere tutti i destinatari di riferimento (Autorità di Bacino Distrettuali e Regioni) nell’elaborazione dei documenti previsti; inoltre, grazie alle iniziative proposte, ha rafforzato il rapporto con i destinatari, e tra questi e le altre Amministrazioni coinvolte nella gestione del rischio alluvioni, migliorando la governance multilivello. In particolare, è stato avviato un percorso che ha permesso di individuare le principali necessità della pianificazione di bacino, sviluppare idee, strategie e proposte di buone pratiche, anche e soprattutto, in vista del prossimo ciclo di pianificazione dei Piani di gestione del rischio di alluvioni (PGRA).

191 sono state le iniziative e i prodotti realizzati dalla Linea 3 “Bonifiche”. La Linea ha supportato gli Enti destinatari nella verifica e nel monitoraggio dell'avanzamento economico, procedurale e at-tuativo degli interventi di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale (SIN) oggetto di programmazione negoziata; ha contribuito a ridurre significativamente (percentuale intorno all’80%) il tempo necessa-rio per l’approvazione dei decreti, grazie all’elaborazione di modelli di istanza e alla definizione di contenuti minimi dei documenti che i proponenti debbono presentare; ha svolto un’importante attività di analisi finanziaria ed economica per valutare la convenienza delle tecnologie di bonifica mag-giormente impiegate nei Siti di Interesse Nazionale (SIN); ha supportato le Amministrazioni nella de-finizione e sottoscrizione di accordi di programma per la concessione ed erogazione delle risorse fi-nanziarie messe a disposizione con il Decreto ministeriale n. 269/2020. Infine, ha prodotto il Docu-mento sull’applicazione del “Principio Comunitario Chi inquina paga”, grazie al quale i numeri dei procedimenti avviati sono aumentati considerevolmente, favorendo anche la conclusione dei proce-dimenti di bonifica nei SIN.

La Linea 4 “Life Cycle Assessment”, con la realizzazione di 23 iniziative e documenti, ha favorito la diffusione di metodi valutativi, strumenti e competenze a sostegno dell’utilizzo del LCA nella PA per un miglior uso delle risorse, coerentemente con i principi dell’Economia Circolare. Tra i tool realizzati (manuali operativi sull’applicazione dei principi del LCA), quello relativo alle “Piastrelle di Ceramica” ha trovato giusto spazio nell’ambito delle politiche nazionali afferenti al GPP (Green Public Procurement) essendo stato adottato come strumento di valutazione all’interno dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) del settore dell’edilizia, di recente adozione, per favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale.

La Linea 5 “Autorizzazioni impianti rifiuti”, che ha realizzato 48 iniziative e prodotti, ha messo in campo laboratori e affiancamenti tecnici presso tutte le Regioni e Province Autonome per co-progettare la Piattaforma “Sportello virtuale dei procedimenti amministrativi” utile all’informatizzazione dell’iter autorizzativo degli impianti di trattamento e gestione dei rifiuti. Tale ap-plicativo, interoperabile con i sistemi di protocollo informatico delle Amministrazioni, consente alle stesse di poter governare i procedimenti autorizzativi garantendo una interfaccia tra operatore eco-nomico e Autorità competente al rilascio delle autorizzazioni in materia di rifiuti. Grazie a tali azioni, si è registrato un importante incremento delle autorizzazioni relative ai processi “End of Waste” a cu-ra delle Amministrazioni.

La Linea di intervento 6 “Discariche abusive” ha realizzato 89 iniziative e documenti e, grazie al suo operato, 18 tra Regioni e Province autonome hanno co-progettato il percorso tecnico utile a ri-solvere i problemi di aree colpite da sversamenti di rifiuti e 4 Amministrazioni (di cui 2 Comuni) stan-no mettendo in pratica gli indirizzi della Linea per regolarizzare o rifunzionalizzare aree inquinate sulla base di “project plan”.

Grazie al supporto fornito dalla Linea 7 “Servizio idrico integrato e acque reflue”, attraverso 160 iniziative, documenti e banche dati, tutti gli Enti di Governo d'Ambito sono operativi rispetto al Servi-zio Idrico Integrato e quasi tutti hanno affidato questo servizio a un gestore unico o ne hanno perfe-zionato l'affidamento già in essere. Ciò ha reso vicinissimo il traguardo per soddisfare le condizioni abilitanti 2021-2027 fissate dalla Politica di coesione nel settore idrico. Al riguardo la Linea ha ope-rato con azioni parallele e complementari realizzate con il Progetto ARCA, anch’esso a titolarità del MASE, il cui obiettivo è fornire agli enti territoriali competenti un’azione di supporto operativo “ponte” tra le programmazioni della Politica di Coesione 2014-2020 e 2021-2027, per garantire in maniera diretta le attività necessarie per il superamento delle criticità che impediscono il soddisfacimento del-le “condizioni abilitanti”.

La Linea 8 “Riqualificazione energetica degli edifici pubblici” ha definito puntuali quadri di cono-scenze sulle caratteristiche e i risultati dei processi di efficientamento energetico negli edifici pubblici regionali, linee di indirizzo per migliorare la programmazione e la gestione degli interventi di efficien-tamento e un quadro condiviso di parametri e indicatori per la gestione degli interventi. I prodotti rea-lizzati sono 33, tra iniziative e documenti. Più della metà delle Amministrazioni regionali coinvolte nel percorso progettuale ha espresso, nell’ambito di un apposito questionario di rilevazione dei risul-tati conseguiti, di ritenere molto rilevante i supporti e gli indirizzi forniti dalla Linea ai fini di un loro recepimento all’interno di atti amministrativi da emanare o da revisionare; così come sono stati espressi giudizi positivi anche in prospettiva, ovvero nell’ottica di una possibile applicazione di me-todologie e orientamenti in documenti programmatici di futura elaborazione.


Infine, la Linea di intervento LQS “Piattaforma delle Conoscenze”, attraverso 191 tra iniziative, documenti e prodotti di comunicazione realizzati, è riuscita a raggiungere importanti obiettivi, come la costruzione di reti di cooperazione tra il Ministero e le Regioni, la sottoscrizione di Protocolli di intesa per la realizzazione di percorsi di affiancamento per il trasferimento e l’adattamento di buone pratiche per l’ambiente e il clima (presenti sulla Piattaforma delle Conoscenze accessibile al seguente link: https://pdc.mite.gov.it/it). La sintesi del percorso di co-progettazione realizzato tra Ministero, Regioni e referenti delle buone pratiche di interesse è rappresentato dalla consegna formale alle Regioni Veneto, Liguria, Toscana, Lazio e Puglia dei Piani Operativi di Replicazione. Si tratta di documenti con valenza di Linee guida per la replicabilità delle buone pratiche approfondite. In termini di successi conseguiti, oltre all’acquisizione dei Piani Operativi, i percorsi svolti hanno innescato processi virtuosi interni agli uffici coinvolti, quali ad esempio: la collaborazione tra strutture diverse della stessa Amministrazione o di altre Amministrazioni “vicine” (quali ad esempio le ARPA e i Parchi), la possibilità di svolgere attività di indagine socio-territoriale con il coinvolgimento degli stakeholder locali nelle attività di tutela della Rete Natura 2000, nonché il trasferimento delle conoscenze acquisite a colleghi impegnati su attività affini a quelle oggetto del percorso di affiancamento.

In sintesi, il Progetto Mettiamoci in RIGA, anche attraverso un lavoro di sinergia su azioni comuni con il Progetto CReIAMO PA (anch’esso a titolarità del MASE), ha fornito un importante contribuito per migliorare la governance ambientale nella Pubblica Amministrazione e costruire una base solida per affrontare le sfide ambientali future, puntando su innovazione, collaborazione e creazione di reti relazionali.